Intervista su La vela di Odessa

Sono stato recentemente intervistato da SVN Solovelanet a proposito di Odessa e del libro che ho scritto sulla mia navigazione in Mar Nero.
Se da un lato la cosa mi inorgoglisce per il prestigio di cui gode la rivista, dall’altro mi duole che sia una guerra a riportare l’attenzione mediatica su quel viaggio.
Quella a Odessa resta una delle più belle esperienze di mare che abbia mai fatto.
L’articolo completo è qui: SVN solovelanet – SVN 64 (uberflip.com)
Il libro è questo: https://lucianopiazza.com/la-vela-di-odessa/

Odessa nel cuore

L’arrivo, navigando in solitaria, a Odessa è stata una delle cose più emozionanti che abbia mai fatto in vita mia. Come scrissi allora, era il 2016, avevo l’impressione di entrare non in un porto ma nella Storia.

Odessa è una citta piuttosto giovane (è stata fondata nel Settecento), ma ha vissuto gli ultimi due secoli al centro degli eventi mondiali, da quelli del commercio, di cui divenne un importante snodo, ai primi moti rivoluzionari del Novecento (la corazzata Potëmkin si è ammutinata qui) al terribile sterminio della popolazione di religione ebraica che ammontava a trecentomila persone e costituiva un terzo degli abitanti.

Gli odessiti mi erano sembrati riservati ma comunque sempre gentili, e non ho mai avuto alcun problema nonostante le guide turistiche avvertissero dei pericoli in alcune zone della città. Percepivo solo una gran voglia di vivere, più che legittima dopo decenni di oppressione sovietica. Ma forse bisognerebbe dire russa, perché il regime comunista è stato un’oppressione non solo politica e militare ma nazionalistica.

Durante lo stalinismo l’Ucraina ha patito una terribile tragedia di cui fuori dai suoi confini non si parla molto: l’Holodomor. Stalin, con un pretesto, avviò un genocidio silenzioso degli ucraini sequestrando i raccolti, entrando nelle case a perquisire le dispense e uccidendo chi aveva anche un solo un uovo nascosto invece che consegnato alle autorità: russe, perché nei posti di comando erano stati messi i russi in tutte le repubbliche dell’Unione.

La Storia purtroppo si ripete e, come spesso accade, il nazionalismo, inteso come incapacità di convivenza pacifica con il diverso da sé, è alla radice del conflitto: se non come reale ragione, come foglia di fico per interessi economici. Che pena per chi sta patendo e patirà le terribile conseguenza di questa inutile guerra, che pena per la bella Odessa e i suoi abitanti!

Per approfondire: www.laveladiodessa.it

Nuove parole di carta

Un nuovo libro, il terzo, per Piazza Grande.

La vela di Odessa. Una navigazione tra le acque e la storia del Mar Nero e dell’Egeo.

Una lunga navigazione in un mare ignorato dai diportisti, 3600 miglia circa, che mi ha condotto fino a Odessa, in Ucraina. Pensieri e piccole avventure con un occhio sempre rivolto alla storia e alla situazione sociale e politica dei paesi visitati.

Sono davvero soddisfatto del risultato di più due anni di studio, di navigazione e di scrittura
Può essere acquistato sul sito www.laveladiodessa.it o presso le seguenti librerie:

  • Clipper, Via Marcantonio Bragadin, 42 – Roma
  • Libreria del mare, Via Broletto, 28 – Milano
  • Libreria internazionale Il Mare, Via del Vantaggio, 19 – Roma
  • Libreria del viaggiatore, Via del Pellegrino, 165- Roma

Grazie e buona lettura!